LA PINA

Figlia dell'architetto, designer e scrittore, nonché membro del collettivo Archizoom, Andrea Branzi, a tre anni lascia Firenze con la famiglia per trasferirsi a Milano. Qui frequenta l' Istituto Tecnico Statale ad Ordinamento Speciale, nell'indirizzo di Comunicazioni Visive. Inizia a conoscere il panorama artistico dell'hip hop milanese, legando con gruppi come Casino Royale, Shoking TV e Silver Surfers. Dopo aver fatto un periodo di volontariato, si sposta a Bologna con alcune amiche per frequentare il corso di laurea in Pedagogia. Entra all'interno del circuito underground della città emiliana frequentando il centro sociale della città. L'hip hop si sta facendo largo gradualmente in questo contesto: Speaker Dee Mo si occupa dell'organizzazione di serate black dal nome di Ghetto Blaster. I partecipanti sono artisti come DJ Gruff, Soul Boy, Carri D (la prima MC di sesso femminile) e Isola Posse All Stars.

Il gruppo di Orsola e delle amiche (le Pine), attratto da questa nuova cultura, si trova a dare ospitalità a rappers e DJ, impratichendosi così con le rime. Diventano un vero e proprio gruppo musicale, fino a che, dopo varie defezioni, Orsola rimane da sola, diventando La Pina. Un paio di anni dopo torna a Milano dopo aver lasciato l'università. Gli artisti che trova sono gruppi musicali come Articolo 31, Comitato, Radical Stuff, e writers come Fly Cat. L'hip hop ha preso piede, e alla Pergola ci sono le prime jam con tanto di gare di freestyle.

In questo contesto La Pina stringe i rapporti con Esa, MC locale che sta portando avanti il gruppo degli Otierre con l'album Quel Sapore Particolare. Orsola partecipa in principio con due tracce, in seguito diventa un membro a tutti gli effetti del gruppo. Nello stesso periodo collabora anche con DJ Gruff all'interno dell'album La Rapadopa con il brano Una Storia Che Non C'era, e con Chief e Zack. Il disco degli Otierre viene pubblicato nel 1994, e La Pina segue la band nel tour promozionale dopo essersi trasferita a Varese. Il collettivo cattura l'attenzione di Radio DeeJay, emittente radiofonica che li invita a partecipare al programma settimanale Venerdirappa, dove in seguito proprio gli Otierre sostituiscono Albertino e gli Articolo 31 alla conduzione.

Nel novembre dello stesso anno gli Otierre aprono il concerto dei Public Enemy a Milano, salendo poi sul palco anche durante il concerto della band newyorkese, per fare freestyle accanto agli MCs d'oltreoceano. Nel 1995 esce Il Disco DelLa Pina, album solista che riceve consensi positivi anche grazie al brano Le Mie Amiche. L'anno seguente è la volta di Dalla Sede, secondo album degli Otierre. Lo stesso anno La Pina conduce In Aria, programma su Radio2 - RAI. Nel 1998 viene pubblicato il secondo LP solista Piovono Angeli, con collaborazioni dei Soul Kingdom: il disco è introspettivo, relativo alla sfera sentimentale e personale della MC. Vi partecipano numerosi rappresentanti del genere hip hop italiana, come Esa o i Colle Der Fomento.

Nel 2000 viene commercializzato Cora, collaborazione tra La Pina e Soul Kingdom, il titolo è riferito al nome del cane della Pina, cinofila dichiarata. Ha condotto sull'emittente radiofonica Station One il programma Otto Tette Sotto Un Tetto, poi nuovamente a Radio DeeJay, il programma Pinup e Bonjour finesse. Attualmente conduce Pinocchio il programma preserale di Radio DeeJay. Nella colonna sonora del film Torino Boys, curata da Neffa, è presente la canzone Questa fly cantata dalla Pina. In televisione ha condotto, su Gay.TV, A letto con La Pina, un magazine notturno dove intervistava numerosi ospiti. Nel 2010 è la conduttrice, insieme a Diego Passoni, di Nientology il primo late-show della nuova Deejay Tv che sostituisce All Music.

Nel 2011 conduce, sempre su Deejay TV, il programma Queen Size, ispirato al precedente A letto con la Pina. Nello stesso anno scrive un brano per Loredana Errore Voglio solo te contenuto nell'album L'errore.

Source: http://it.wikipedia.org/wiki/La_Pina