Gatto Panceri

l nomignolo Gatto, datogli dai compagni di scuola per la vivacità, lo accompagna da sempre, come del resto la sua passione per la musica, che risale a quando era bambino. Dopo aver frequentato il Liceo e il Conservatorio (dove si è diplomato nel 1985 in chitarra classica, armonia e composizione), Luigi Giovanni Maria Panceri - in una parola Gatto - inizia a scrivere canzoni e a farle sentire in giro; fino a quando, nel 1991, la sua Canterò per te finisce tra le cassette di , che decide di inciderla sul suo album Uiallalla.

È un esordio di tutto rispetto, ma non arriverà per caso: il suo primo album Gatto Panceri, originariamente uscito nel 1991 e ripubblicato nel 1992 dopo il Festival, lo conduce dritto a Sanremo, dove l'artista monzese presenta L'amore va oltre. Il brano vince il premio della critica e gli permette di far conoscere al grande pubblico televisivo e radiofonico - grazie alle partecipazioni al Festivalbar e al Cantagiro - le sue canzoni, tra le quali spicca Un qualunque posto dentro di te, che diventa uno dei suoi primi classici, ancora oggi assai richiesto in radio. Il 1993 si rivela essere un altro anno importante per Gatto, che entra a far parte della Nazionale Cantanti dove conosce Mogol. Nasce un rapporto di stima reciproca, che lo porta al Centro Europeo Toscolano - la scuola di musica fondata in Umbria da Mogol - pronto a mettere a disposizione dei giovani il suo talento di composizione e paroliere. Prosegue intanto la preparazione del secondo album, Succede a chi ci crede, che esce nel 1994 trainato dal singolo Abita in te. Gatto continua nel frattempo a collaborare con altri artisti: scrive quattro canzoni per Mietta, che troveremo posto sull'album Cambia pelle. Ne firma ben sette per il secondo album di Giorgia (tra le quali C'è da fare, e Riguarda noi), una per Gianni Morandi (La Voce) e due classici per l'album Romanza di Andrea Bocelli: si tratta di Vivo per lei, ormai un vero classico della canzone italiana nel mondo, e Sempre, sempre. Il terzo album di Gatto arriva nel 1995: si intitola Impronte digitali - prodotto come i precedenti dal PFM Patrick Djivas - e contiene, oltre a degli inediti, anche le sue versioni di alcune canzoni già portate al successo da altri artisti: per il lancio del singolo Giò, viene realizzato il primo video - clip italiano interamente virtuale. Nel 1996 Gatto Panceri affronta la sua prima, vera tournée, toccando teatri e piazze delle più importanti città italiane. Nel corso dell'anno riceve anche un premio, il Lumezia città di Aulla, per Vivo per lei; il testo viene apprezzato per il suo contenuto poetico da una giuria di critici letterari.

Nel 1997 esce il quarto album di Gatto Panceri, Stellina, la cui direzione artistica è segnata da un cambio di produzione: per la prima volta è vicino a lui Umberto Iervolino, con il quale Gatto arrangia tutto il suo lavoro. Il successo radiofonico è ancora una volta assicurato da singoli come Le tue mani e Mia; l'album, che ha raggiunto le 75.000 copie vendute, deve il successo grazie alla freschezza e all'originalità delle composizioni; tutte naturalmente firmate da Gatto. Nel 1999 partecipa al 49o Festival di Sanremo, nella Sezione Campioni con la canzone Dov'è dov'è, disponibile in Real Video.

Source: http://www.archivio.raiuno.rai.it/schede/9015/901591.htm