Roberto Vecchioni

Roberto Vecchioni - Companeros lyrics

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Saludos compañeros

de mi vida e de mi muerte,

forse un po' rincoglioniti

dalla "coca" e dalla suerte:

Felipe è diventato un

un pezzo grosso della destra,

Sebastiano vende idee,

Ramon lattine di minestra

Juliano ha il suo giornale

di previste previsioni,

Pancho è l'unico rimasto

sulla nuvola in calzoni.

E in fondo a quella strada

non ci sono mai arrivati,

per malinconia del tempo,

o, forse, il tempo li ha ingannati.

Avevan gli occhi stretti

a furia di guardare il sole,

il sole,

che non sorgeva mai sul mare.

Avevan mani grandi

a furia di abbracciare il mondo,

e il mondo,

non si faceva mai abbracciare:

parlavano cantando

e innamoravano ragazze belle

e perse dentro i loro occhi

scintillanti come stelle

compañeros

compañeros

compañeros,oh, oh.

Però non v'illudete,

non passiamo mai la mano,

nella luce del tramonto

più ne partano e più siamo.

Compañeri si è dentro

e non abbiamo vie d'uscita:

è il sogno d'esser uomo

in questa e non nell'altra vita.

amore, amore, amore

metti un fiore alla finestra,

che continuino a vederlo

e che chinino la testa:

in fondo a quella strada

c'è un campo di mimose;

forse non ci arriveremo...

ma non cambiano le cose.

Abbiamo gli occhi stretti

a furia di guardare il sole,

e questo

è solo un modo di guardare,

abbiamo mani grandi

a furia di abbracciare il mondo,

e questo è il solo modo di

abbracciare:

e siamo in ogni strada

in ogni angolo del tempo, vivi,

e ci riconosciamo da un sorriso

che non è mai spento:

compañeros,

compañeros,

compañeros, oh, oh.

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