Nicodemo

Nicodemo - Dalmine lyrics

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Nel bar si respira aria di vecchio e di chiuso

Sarà per quello che bevono

I vecchi che dicono quello che trovano

Del loro tempo di questo mondo qui

La pensione gli rode forse li ammazza

Tanto li consuma di nostalgia

La fabbrica è vecchia è forse in rovina

Ma è un tesoro di questa società

C’è forse ancora un sorso di grappa

Il fumo che attacca chissà se inquina

Chissà se è a norma chissà se son giusti

I tubi di questa acciaieria

Giorgio racconta di grandi sue sere

Un amore trovato per cento minuti

D’amore intanto la pensa e forse la ama

In una bottiglia di sangria

Christian ti guarda mentre tranquillo

Inneggia al fuhrer che è meglio così

Saran sempre troppi immigrati e troppi barboni

Dimmi perché vengono qui

C’è ancora qualcuno dietro la chiesa

Un prete che parla forse si aspetta

Poca morale niente di nuovo

Se non il sogno di un altro viaggio a Cuba

Poi c’è la barista e il suo essere donna

E il dovere di una crisi di identità

Che tanto è sempre tutta esperienza

Che tanto passa e prima o poi passerà

Ma forse si tocca là troppo si tocca

Poi ci si cade e spesso ci si cadrà

Forse sapevo ma amo godere

Quello che lei chiama parità

Il professore scrive in latino su Dalmine

Com’era tanti anni fa

Poi usa uno scarso dialetto

Per ordinare da bere almeno un po’

Poi tanto si chiude poi tanto si apre

Poi forse si va anche a dormire

Tutti tranquilli ad anime spente

Tutti tranquilli con le loro anime eterne

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