Matteo Nicodemo

Matteo Nicodemo - Rapsodia Su Una Dalmine Ventosa lyrics

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Tra strade e strade vuote la luna che dissolve

La fine della luce nella tazza di un caffè

Tra strade e strade vuote il vento come sfiora

Gli edifici del centro gli danno un nuovo nome

Tra strade e strade vuote le luci delle insegne

Danno a quelle vite quel senso che si aspetta

Quelle vite così vuote quelle vite così sole

Ti spingono ti svegliano ti stropicciano il viso e poi sai

Il lampione bussa al mio cuore

Il lampione sembra borbottare

Il lampione sembra dire che ci sei

Le strade sono vuote la luna fa risplendere

Gli occhi azzurri di chi ti accoglie e ti attende

Ha uno sguardo così languido uno sguardo così morbido

Uno sguardo che risplende fin oltre il semaforo

Ma la notte non processa ma la notte non perdona

Se continui a girare fingendo un buon motivo

Ma la notte non processa la donna in nero non domanda

Per chi pensa che Dalmine sia sempre la stessa e poi sai

Il lampione spacca il mio cuore

Il lampione sembra gridare

Il lampione sembra domandare dove vai?

Bastasse il vento a scacciare l'odore della macchia del caffè

Bastasse il vento a scacciare il profumo di chi scende

Bastasse il vento a distoglierti dall'idea di essere il padrone

Bastasse il vento a distoglierti dall'idea di comandare di poter trattare male

Tra strade e strade vuote il cemento si dissolve

Sul filo di un confine che stento a trovare

Le strade sono vuote ma le case sono intatte

Le vite nella polvere non sono mai stanche e poi sai

Il lampione finisce il suo cuore

Il lampione finisce di parlare

Il lampione ti fa capire quello che sei

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