Davide Van De Sfroos - La Machina Del Ziu Toni lyrics
rate meSulla macchina di zio Toni
senza tetto né copertoni
col volante che si stacca,
coi cuscini di pelle di vacca.
Parcheggiata nel fienile
con le galline sul sedile
ci recavamo ad ascoltare le cassette,
giornaletti pieni di tette.
Era un viaggio immaginario
senza marce e senza luci
coi Black Sabbath e la luna
sopra il tetto della cascina.
sigarette e moccolotti
e adesivi sul cruscotto.
Sant'Antonio e i Rolling Stones
Padre Pio con i Ramones.
Guarda come mi muovo bene
con gli anfibi e la cresta,
la barba da rasta
e le toppe sul giubbetto.
Sono il re della Zocca dell'olio
e qui in mezzo alla pista
mi sembra che mi basti
tutto quello che ho.
E chissà giù in fondo al prato
che vita mi attende,
quando apro il cancello
che strada farò
e che macchina lucida
e che cilindrata.
E chissà sul sedile qui di fianco
chi si siederÃ
piantato qui come un legno
a caccia di impiego.
Ho imparato a usare la scopa,
ho imparato anche a muovere la coda.
Mordo i corni delle brioches
sopra un banco appiccicoso.
Odore di asfalto di pelanda
di carogna di lavanda.
A Pandora abbiamo rotto il vaso,
il coraggio l'abbiamo nel vaso.
Tatuaggi come maori
ma nostalgia dell'oratorio.
Siamo i draghi del fast food
travestiti da Robin Hood,
gli stregoni della borsa
architetti di tutta questa farsa.
Guarda come mi muovo bene
col vestito della festa.
Tanto il mondo è una crosta
finché posso grattare.
Guarda come gioco bene
con le carte della banca,
col ministro e la torta
che c'è da tagliare.
Facciamo a pezzetti le giornate come Sushi
ma l'odore che ci resta non è molto buono.
Facciamo credere di avere mille spine
ma siamo come castagne sotto i nostri cappotti.
Vagabondi delle strisce pedonali
profeti che osservano la sfera e youtube
e chissà sul sedile dello zio Toni
che musica ascoltano
quelli che ci sono seduti.
Guarda come mi muovo bene
con gli anfibi e la cresta
la barbetta da rasta
e le toppe sul giubbetto.
Sono il re della Zocca dell'olio
e qui in mezzo alla pista
mi sembra che mi basti
tutto quello che ho