Cricca Dei Balordi - Fuori Meno Dieci lyrics
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Quel giorno avevo Puma gialle, occhi fottuti dal sonno ero sporto fuori dal bordo e ogni dintorno era come passato dentro a un tornio sospeso dentro al cloroformio vedevo canyon di condomgni respirando pollo e mostarda sudando per restare a galla dov'è la falla, chi è che inganna chi di voi bastardi avrà il mio colpo in canna Vedevo vite grame per la lotta di classe instabili megafoni ad infoiare le masse fascie nere troppo basse, la negretta era girata prima che l' accoltellasse rosso fino all'osso e adesso manomesso fino all'eccesso dell' eccesso con la mente che schizzava Kafka, merda fissata con la lacca che prima o poi si stacca chi spacca e soprattutto che cosa ho sorriso a un cartellone ora la vita è più noiosa sinuosa, occhi cosi plink, plink la mia anima è frullata e frutta dentro un drink se Dio c'è, Fa troppo poco sesso ma un lavoro ce l'ha, ed è un Tipo di successo sono io contro l'industria e i sindacati abbaiano sono i tempi che cambiano Complici i fatti me ne stavo a casa nei miei cazzi e voi poi fuori da matti atmosfera premia è perfetta padre di famiglia a luci basse porta fuori la 'mmonnezza sai chi è morto,vivo o ricercato taglie sulla testa ma ha un lavoro ben pagato a preso fiato , ma un polmone d'acciaio fottuto è come abbeverarsi da uno sputo aiuto Ho visto femmine pressate, macchine stressate voglio essere lontano prima che ricominciate quanti eravate? dove andavate? lo confessi posso anche scattare, ma Caravaggio mi fà il pressing quanti di noi, quanti ne vuoi, quanti ne puoi non preoccuparti, lo faremo poi pensavo che non fare niente fosse un atto ignobile nelle notti giamaicane l'orizzonte è cosi mobile Ho cercato teste comode dove pensare stati tutti zitti, da qui si sente il mare Ho scritto questo è il parco, cosi al tramonto quando Froid l'ha guardato il mio testo era più colto ora che tutto è sciolto ora che ho fatto molto vedo l'inverno sul faccione dello stolto era il tipico giorno di brina dove il dopo è uguale al prima e lo senti quando si avvicina Ho rotto i sigilli di voi mille conigli è il solito gioco, quello con le palle ed i birilli Priscilla e Monica stanno con Veronica, Randy sta con Marco in un orgia buconica ogni mia mossa è una tangente alla sua conica una pazzia leggere un libro in una posa stereofonica in parallelo come moto ed incidenti, mi fumo un altro video e poi mi succhio i denti Rit Non è neanche una questione di texture messo come sei messo lo puoi chiedere a un commesso l'ho visto,quel bivio era il mio nell'armadio con i morti c'è puzza di stantio ci sto anch'io basta solo che ti sposti un poco è passato tempo dall'ultima volta nel fuoco ott'anni come yokoama come sai fare Chypa sopra un riff di Bala laica le sorelle dal culo grasso non si arrendono scoppiano, maghe del consumismo cosmico E' una nuova era, e ''c'era quello che c'era'' i padri lo tramandano alla sera sotto l'atmosfera eccoci siamo persi dentro lo spazio il magnifico sapeva del fattaccio e del suo dazio di giorno avevo visto troppo qualcuno ci ha fottuto ed è scappato col malloppo rit.